Chi non conosce Procida?

Piccola e pittoresca isola nel Golfo di Napoli, dista davvero poche miglia nautiche da Ischia. 

Isola con un fascino particolare, Procida è famosa per i suoi succosi limoni, per la coloratissima Corricella, per i prelibati spaghetti col riccio di mare, per il poetico film “Il postino”, per il suo imponente ex carcere, per l’indimenticabile “L’isola di Arturo” – famoso romanzo di Elsa Morante, e da quest’anno anche per essere diventata prima isola “Capitale della cultura”. Un vero orgoglio per tutte le decine e decine di isole minori italiane.

Procida fa parte – insieme a Ischia, Vivara e Nisida – delle isole flegree, ovvero quelle isole che fanno riferimento all’area geologica dei Campi Flegrei.

Da Ischia è raggiungibile in traghetto, in aliscafo oppure con una delle gite in barca organizzate da Tiberio. E proprio di questo parleremo oggi.

La partenza è verso le 10:30 dal porticciolo di Sant’Angelo. Si costeggia il versante sud dell’isola d’Ischia in direzione est. Si passa davanti alla famosa spiaggia dei Maronti, poi Punta San Pancrazio, Sgarrupata, Carta Romana ed eccola che appare all’orizzonte. In circa trenta minuti di navigazione siamo a Procida. Ci si può fermare per fare un bagno rinfrescante prima di sbarcare sulla piccola isola, ad esempio nella baia de “Il Postino”. Poi Tiberio vi lascerà alla Marina e l’appuntamento per il rientro è verso le 15 alla Corricella.

Cosa fare in poche ore sull’isola di Procida?

Il nostro consiglio è di visitare Terra Murata, il borgo fortificato di origine medioevale, e il caratteristico borgo di pescatori Corricella.

Ma approfondiamo la nostra conoscenza di questa graziosa e riservata isola.

Procida si estende per poco meno di 4 kmq, con circa 16 km di costa. Ha una forma molto particolare: qualcuno dice che dall’alto assomigli a un gatto, qualcun altro 

Il nome potrebbe derivare da “Prima Cyme”, che significa “prossima a Cuma”, oppure “pròkeitai”, che significa “giace” e fa riferimento al fatto che l’isola vista dal mare

Cosa assaggiare a Procida e dove

Le specialità di Procida sono sicuramente le famose e fragranti “Lingue di bue” o “Lingue di Suocera”, il saporitissimo spaghetto coi ricci di mare e l’insalata di limoni. 

La lingua di bue procidana è un tipico dolce isolano di pasta sfoglia farcita con crema al limone e ricoperto di granella di zucchero. Le tappe obbligatorie sono il Bar Roma (Via Roma, 164), il Bar dal Cavaliere (Via Roma, 42) e il Bar Grottino (Via Roma, 125).

Per lo spaghetto con i ricci, i ristoranti più quotati sono “Da Girone” (Lungomare Cristoforo Colombo), “Il Gorgonia” e il “Caracalè” alla Corricella, “La Pergola” (Via Salette) o “La Medusa” al porto. In generale alla Corricella la qualità dei ristoranti è abbastanza buona, quindi se non trovate posto in nessuno di questi non disperate: si casca sempre bene!

Negli stessi ristoranti potrete trovare anche l’insalata di limoni, oppure potete acquistarli e decidere di farla a casa. Ecco la ricetta:

Ricetta di “Insalata di Limoni procidana”

Ingredienti:

  • un limone procidano (limone “pane”)
  • 1\2 cipolla
  • aglio fresco
  • peperoncino tritato grossolanamente
  • qualche foglia di menta
  • olio EVO
  • sale q.b.

Lavare e tagliare i limoni in due parti, spremere leggermente e raccogliere il succo in un mortaio; poi togliere la buccia (solo il giallo) con un pela carote. Aggiungere aglio fresco, peperoncino, menta, sale e olio nel mortaio e pestare tutto insieme e far riposare. Intanto tagliare il limone a dadini e la cipolla a fette sottili. Unire il tutto e gustare!

L’architettura spontanea delle case procidane

Una delle cose che maggiormente colpisce a Procida è l’architettura locale, coloratissima! Nessuna casa ha lo stesso colore di quelle vicine e c’è un motivo preciso legato al fatto che in passato i pescatori volevano subito distinguere la propria casa quando rientravano da dure giornate di pesca.

Anche la forma delle case è molto particolare, segnata da grandi archi di ingresso e scale rampanti appoggiate sugli archi. Molto particolare anche il terrazzo dei piani superiori, detto vèfio. 

Le location del film “Il Postino”

Il famoso film “Il Postino”, girato tra Procida e Salina, racconta dell’amicizia tra il giovane postino Mario Ruoppolo (Massimo Troisi) e il poeta Pablo Neruda.

Il grande romanzo di formazione, “L’isola di Arturo”

Chi non ha letto questo meraviglioso romanzo di formazione scritto da Elsa Morante? Ambientato nel 1938, racconta le avventure del giovane Arturo Gerace, orfano di madre.

Curiosità: uno chef procidano a Milano

Sui Navigli c’è un piccolo ristorante, si chiama “28 posti” e una volta dentro sarete invasi dalla mediterraneità. E’ il ristorante dello chef procidano Marco Ambrosino che vi consigliamo vivamente.